Approfittando del fatto che l'appiedato è diventato ancora
una volta l'azzoppato...BASTA!!!, e della bellissima giornata, oggi pomeriggio
ne ho approfittato per una piacevole passeggiata in bicicletta.
A volte l'inattività rischia di far nascere dentro di noi
fastidiosi pensieri che si moltiplicano ed accavallano, l'ipossia li fa andare
a male, in breve tempo marciscono e puzzano; ma talvolta basta una ventata di
ossigeno, un flusso più potente di sangue per spazzarli via.
Domani, 23 febbraio, si corre la gf di Laigueglia, la classica gara ligure di apertura del calendario granfondistico italiano. Pensare che questa data si
sarebbe avvicinata senza crearmi turbamento, sarebbe stato da ingenui.
Il mare si è infatti ingrossato e l'onda dei ricordi è
montata, ma non mi ha travolto, questa volta sono riuscito a drizzarmi sulla
tavola e a cavalcarla. I ricordi sono affluiti copiosi, ma non ne sono stato
sopraffatto, o anzi riassaporato vecchie emozioni e goduto delle memorie.
Con una citazione Tolkieniana, che non possono farmi
difetto," Ci
sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che
lasciano un segno", allo stesso momento è pure vero, come giustamente mi
ricorda Fedez in questo momento alla radio " certe cose sono come l'HIV,
ce l'hai nel sangue".
Non
posso dimenticare il ciclismo, il mio cuore ha imparato a palpitare al ritmo
della pedalata.
Non
si può fuggire da se stessi, la nostalgia rimarrà sempre, ma non il rimpianto.
Quello no, ho fatto una scelta che reputo giusta e, dovesse anche rivelarsi
sbagliata, il ritorno non mi farebbe perdere nulla.
Che io stia maturando?
Che io stia maturando?
Ora,
veniamo a cose più concrete. Come ho accennato questa settimana sono stato
fermo ai box. Il dolore al bicipite femorale sta scemando, e stamattina sono
riuscito anche a corre per 5km. Ho, tuttavia mantenuto uno spirito giusto e la
mente rivolta al miglioramento, certo il freno l'ho morso ben bene, diciamo che
l'ho triturato, però ne ho approfittato per allenare un po' la parte superiore
e mio sono dedicato, per quanto me lo consentissero le gambe, ad esercizi
proprioccettivi e di tecnica di corsa. Riassumendo, sono tre settimane che sto
macinando proprio pochi kilometri, ma in questi casi non si può far molto. La
calma l'ho conquistata, devo sforzarmi invece ad essere un po' più positivo.
Vi
lascio con la celebre canzone dei "Beach Boys", Surfing in USA.