Su Silvano Ruffo, il web è avaro di informazioni, se non
quelle che riguardano il suo memorial; come d'altra parte su tutti i fatti
accaduti prima della diffusione massiva del www.
Il signor Ruffo, grande appassionato di atletica e
ferroviere, se ne è andato nel 1996 travolto da un pendolino.
Quest'ultimo fine settimana si è corso il suo quindicesimo
memorial.
Una manifestazione che oltre alla gara individuale
comprendeva anche una staffetta, non competitiva ma premiata e con una
classifica (?) e una marcia non competitiva.
La corsa individuale prevedeva 4 giri; in sostanza: si
partiva dal pubblico passeggio di Piacenza (costruito sulle mura medioevali, vi
era un lungo rettilineo in leggera pendenza negativa con semicurva, poi si scendeva con un paio di
curve secche sotto le mura, si correva su una pedonale accanto ad esse e poi vi
si risaliva sopra con una breve ma ripida salita.
Ecco la classifica:
e con grande sorpresa...TATATATAAA, terzo! primo podio nella
corsa.
La classifica nell'atletica è fortemente condizionati dal
livello dei concorrenti, molto più che nel ciclismo, in cui la scia, uno scatto
sottovalutato, una tattica sbagliata possono appianare di più le differenze tra
i partenti.
Comunque, a parte ciò che può strappare un sorriso, sono
soddisfatto di come ho corso; con testa e con un buon dosaggio delle forze. In partenza ho cercato di tenere i primi , ma dopo nemmeno un giro ho capito (lo sapevo già) che erano nettamente superiori così ho un po' mollato tenendo la quarta posizione fino all'ultimo giro, dove ho ripreso il terzo e l'ho staccato.
E' vero, nell'atletica sono inesperto, ma di gare in vita
mia ne ho fatte parecchio, sono in grado di ascoltarmi ed ho anche una buona
intuizione per capire le condizioni degli altri.
Anche Sabato mi sembra di aver fatto un ulteriore passettino in avanti.
Insomma, le gambe non mi fanno male, la voglia di faticare
c'è sempre stata, la sete di miglioramento è presente.
Sono proprio felice, finalmente il vento è cambiato.